Se osserviamo un albero mentre il vento lo attraversa, quello che ci colpisce è l'insieme dell'albero. L'albero sta nel vento con tutte le sue parti in armonia: rami, foglie, tronco.
Non c'è una parte che si oppone al vento, che resiste, che cerca di andare in un'altra direzione.
Arriva il vento e tutte le parti dell'albero si muovono in armonia. Insieme.
Non c'è fatica, c'è il lasciarsi portare come parti di un tutto in armonia con il Tutto.
Nella vita, spesso questo procedere armonico può venire temporaneamente a mancare.
Eventi, relazioni, persone apparentemente minano l'armonia che abbiamo con noi stessi e con il vento della nostra vita.
In questi momenti dobbiamo fare attenzione a noi, non all'evento o persona che ci sta provocando una resistenza o un cambio di direzione. Guardare in noi stessi. Notare cosa in noi resiste di fronte a quella situazione o persona che semplicemente ci sta facendo vedere una parte di noi stessi che chiede di essere riconosciuta ed ascoltata. Niente di più. E allora cosa possiamo fare? Semplicemente accogliere quel qualcosa e quel momento di disarmonia senza portare giudizio. Amandolo, accogliendolo. Così facendo accogliamo noi stessi, le nostre fragilità e le nostre ferite, e piano piano le guariamo, integrandole come parte di noi.
Diamoci tempo e siamo pazienti con noi stessi.
Diamo tempo al corpoanima di lasciare che il processo in atto si svolga, e nel fare questo impariamo di nuovo a seguire il vento della Vita e il suo movimento armonioso.
Diamoci tempo e siamo pazienti con noi stessi.
Diamo tempo al corpoanima di lasciare che il processo in atto si svolga, e nel fare questo impariamo di nuovo a seguire il vento della Vita e il suo movimento armonioso.
Reimpariamo a essere Alberi.
Pranava-Miryam Leboffe
©riproduzione consentita citando la fonte
Painting: Japanese screen by Seiki Yokoyama
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